La Sciara, che ha livello del mare l'ampiezza di circa 1 Km, è limitata su due lati da creste rocciose accidentatissime entrambe solcate da dicchi intrusivi. Le recenti ricognizioni batimetriche hanno accertato che la Sciara continua ininterrotta al disotto del livello marino fino ad una profondità di almeno 500 mt. Di qui si assiste allo straordinario spettacolo offerto dal cratere, nella quale sono oggi aperti cinque bocche eruttive, dalle quali escono le fiamme o nelle quali si vedono ribollire le lave fuse. Stromboli ha infatti un' attività vulcanica particolarissima, che dura ininterrotta attraverso i millenni, è un continuo succedersi di esplosioni, ora dall'una ora dall'altra delle sue bocche, che lanciano in aria brandelli di lava incandescente. Questi ricadono all'intorno o rotolando lungo la Sciara, le esplosioni si succedono con ritmo abbastanza regolare, che può variare da pochi minuti a qualche ora, sempre accompagnate da impressionanti fragori da emissioni di nuvole di gas, che investono gli escursionisti togliendo il respiro, ma che in generale, spinte dal vento, passano rapidamente. Pericolosissimo è scendere alla fossa e avvicinarsi maggiormente alle bocche eruttive, la salita del vulcano si fa generalmente partendo la sera dall'abitato di Stromboli, richiede almeno tre ore di marcia ed è alquanto faticosa, anche se offre spettacoli indimenticabili, unici al mondo. Si sale per una buona mulattiera al vecchio semaforo di La bronzo ( quota 105 m.) e di qui per una stradella battuta si inizia la rapidissima salita attraverso innumerevoli zig zag, dei quali già si gode talvolta splendide vedute verso la Sciara e il cratere che esplode o verso l'abitato di Stromboli.
Torna