I Bizantini βυζαντινοί in Sicilia
Alla morte di Costantino, l'impero romano si avvia verso la suddivisione. Si costituirà infatti l'impero romano d'Oriente e, intorno al 330 d. C., Bisanzio, rinominata Costantinopoli, ne diverrà la capitale. La fine dell'Impero romano d'occidente, con capitale Roma, avviene nel 476. Nel 535 i Bizantini conquistano la Sicilia con una spedizione inviata da Giustiniano e condotta dal suo generale Belisario. All'inizio della guerra goto-bizantina, annette la Sicilia all'impero romano d'Oriente. L'isola diventa così provincia di Bisanzio, con capitale Siracusa. Nel 652 d.C., si comincia ad assistere alle numerose scorrerie arabe, ad opera di flotte saracene che salpano dal campo fortificato di Kairouan, in Tunisia. Nel 663 d.C l'imperatore Costante trasferisce la corte, la zecca e gli uffici imperiali da Costantinopoli a Siracusa. Egli vorrebbe riportare la capitale dell'impero a Roma, vincendo i Longobardi, ma a causa di una congiura viene assassinato nel 668 d.C. e, l'anno successivo, suo figlio Costantino riporta a Bisanzio la capitale dell'impero bizantino. Siracusa torna ad essere capitale di provincia.
Nel 725 è la crisi iconoclastica dovuta al divieto di culto delle figure sacre imposto dall'imperatore nel 725. In Sicilia i cristiani restano fedeli al culto delle immagini. Si assisterà per questo all'arrivo in massa di comunità monastiche e di numerosi gruppi di artisti che vi si rifugeranno per continuare la loro attività. Un esempio è La Cava d’Ispica che, diventa il luogo perfetto dove ritirarsi in preghiera (🚩Cava d'Ispica link est) .