Prima di Pantalica

Quanto tempo fa è cominciata la Storia di Pantalica? Presumo sicuramente molto prima della Civiltà di Pantalica stessa. Le grotte sono state scavate in diversi tempi da diverse generazioni di ominidi e usando una tecnologia ingegnosa e ancora oggi non del tutto compresa; i Sapiens del Paleolitico prima e del Neolitico poi hanno dapprima abitato le tante grotte naturali pre-esistenti e, in seguito, hanno contribuito a scavarne innumerevoli altre. E allora perché si chiama necropoli? (dal gr. νεκρόπολις , νεκρο-necro=morto» e πόλις=città , città dei morti) perché è uno dei tanti utilizzi dell'area . E così oggi ci appare Pantalica, una necropoli con quasi 5.000 grotte.

In cavità naturali o grotte scavate (come quelle di Pantalica ), l'uomo primitivo trovava riparo. Le grotte scavate costituivano la seconda dimora (la prima era costituita dalle grotte naturali) conosciuta dell'uomo anche in Sicilia. I primi abitanti di Pantalica furono probabilmente bande di cacciatori (provenienti sia dalla vicina Africa sia dall'Italia meridionale attraverso lo stretto di Messina) che individuarono nell'area un sicuro e inespugnabile rifugio per giunta ricco di risorse come l'acqua del sottostante fiume Anapo . Ma pochi e controversi sono, ad oggi, i ritrovamenti.

alcuni link di approfondimento:

🚩amigdale o bifacciali

Selci di Licodia Eubea

Purtroppo non abbiamo trovato resti certi di questi ominidi e dei loro primitivi strumenti, se non le grotte artificiali , grotte che sono state più volte utilizzate, modificate e anche adibite a tombe dai successivi insediamenti. Tutto ciò ha contribuito sicuramente a cancellare reperti archeologici ancora più antichi che ci avrebbero magari condotto più e più indietro nel tempo. (per non parlare dei tanti reperti distrutti o trafugati). Oppure non si è scavato abbastanza...

Pantalica: grotta naturale

Pantalica: grotte scavate

Ma certamente degli uomini primitivi, fermandosi nelle grotte - naturali o scavate - scoprivano la vita associativa raggiungendo un livello di conoscenza di crescente complessità, che portava la loro evoluzione sempre più vicina a quella dell'uomo dell'età storica. Questo lento processo è durato migliaia e migliaia di anni... cosicchè ancora prima della colonizzazione greca (che iniziò a partire dal 1000 a.C.), la Sicilia sud-orientale era già abitata - ora sulle piane costiere , ora sulle impervie montagne - da diverse popolazioni, come appunto testimoniano gli imponenti resti archeologici tuttora visibili e le necropoli di grotte artificiali di Stentinello, Castelluccio, Thapsos, Pantalica...

Quando si pensa a Siracusa ed al suo passato, non si può fare a meno di portare alla mente le vestigia della città classica: il teatro, i templi e tutto ciò che i coloni greci hanno costruito per abbellire la loro polis. Resti antichissimi che portano con se più di duemila anni di storia. Basta, però, spostarsi di qualche chilometro dalla costa per trovare vestigia che fanno apparire giovane la Siracusa greca, e che appartengono non solo a civiltà ancora più antiche ma anche ad insediamenti la cui origine si perde nella notte dei tempi.


Per saperne di più sulle più antiche tracce umane in Italia: Roccamonfina (CE) (foto sotto) 350.000 anni fa

Per saperne di più sulle più antiche tracce umane in Sicilia:


abstract:

Humans were present in Sicily at the end of the Pleistocene Epoch. Cave drawings confirm a presence only by 15000 BC, if not earlier, and there is no evidence to suggest anything but a continuous presence since that period. In general terms, early Sicily may be represented by the following periods:

350.000 BC Humans left tracks in the volcanic ash of the Roccamonfina volcano in Italy.

100.000-10.000 BC - humans are present in Sicily in caves: Caves have been systematically excavated during the past.Cave Dwellers is the term used to designate ancient people who occupied caves . - cava di Giovanna, grotta Spinagallo, grotte di Pantalica...

8.000 BC - early settlements and cave drawings in coastal areas such as Addaura .

3.000 BC - use of copper tools in certain localities, probably reflecting non-Sicilian influences. - Stentinello

2.500 BC - use of bronze throughout "Proto-Sicanian" Sicily; contact with foreign cultures. - Castelluccio

1.600 BC - presence of an identifiable, distinct "Sicanian" culture across Sicily. - Thapsos

1.200 BC - arrival of Sicels in eastern coastal areas, encouraging Sican migration westward. - Pantalica

le prime tracce umane in Italia: Roccamonfina (Caserta) , 350.000 anni fa.