Si tratta insomma di un'intelligenza molto versatile, che consente in un primo momento grandi capacità organizzative e viene utilizzata dal gruppo per organizzare la caccia, per scalzare via i loro cugini di 🚩 homo di Neanderthal ma che, in un secondo momento, si ripercuote sulla vita sociale che diviene via via più complessa.
Nel tracciare l'evoluzione non è stata tralasciata l'indicazione del volume cerebrale, la cui crescita va di pari passo, anche se con alcune eccezioni, con lo sviluppo evolutivo e culturale.L'evoluzione, insomma, non si slega dall'intelligenza, intesa come capacità di elaborazione di informazioni e di trasmissione culturale capace di rendere il gruppo competitivo e interattivo nei confronti dell'ambiente.L'evoluzione, conquistato il bipedismo, procede a perfezionare il cervello e a mettere a punto un corpo che, ormai svincolato dal movimento quadrupede, può assumere posture diverse e soprattutto può avere arti meglio utilizzabili per la costruzione degli strumenti e per il loro trasporto.
La costruzione e l'utilizzo degli strumenti sono stati sia causa che effetto dell'aumentata capacità intellettiva dell'uomo ed infatti le diverse fasi evolutive e i diversi momenti di crescita culturale sono segnati dalle industrie litiche.Da semplici strumenti ricavati scheggiando una pietra si giunge ad amigdali e choppers che meravigliano per la raffinatezza e l'accuratezza della lavorazione: sono le mani che lavorano meglio, è il cervello che le dirige meglio.