la Ferrovia Vizzini - Siracusa
Un lungo sentiero bianco percorre l'intera valle dell'Anapo nei monti Iblei a mezza costa ora da un lato, ora da un altro: è il vecchio tracciato della linea ferrata a scartamento ridotto Siracusa - Ragusa - Vizzini che,partendo dalla stazione di Siracusa Nuova, vicino alla stazione centrale e dopo le fermate di Cifali (km. 5,2) a servizio di contrade rurali, di Giustiniani (km. 9,2) in aperta campagna ed adiacente al passaggio a livello sulla S.S. 124, di Floridia (km. 13,4), di S. Paolo Solarino (km.17,8), risaliva, sorpassando il vallone Bernardo, la valle, giungendo alla stazione di Sortino Fusco (km. 28,5), da dove ripartiva su un tracciato tortuoso attraverso la valle strettissima e, scavalcando tre volte l`Anapo, giungeva alla fermata di Necropoli Pantalica (km. 32,5).
Giuseppe Agnello scrisse che è dopo la stazione di Sortino che la valle diventa sommamente pittoresca.La linea scorre serpeggiante sugli stretti argini, fiancheggiati sempre da pareti a picco che sospendono sul capo la minaccia di grossi blocchi, fermi sui ciglioni come per miracolo di statica.Il treno attacca faticosamente la salita, portandosi attraverso una serie di brevi gallerie, di arditi viadotti, di risvolte tortuose sulle opposte sponde del fiume, il quale ci accompagna col tenue mormorio delle sue acque ravvivato dai riflessi di una ricca vegetazione che si abbarbica capricciosa persino sugli interstizi rocciosi di burroni e delle forre profonde.
Dalla stazione di Necropoli Pantalica, nella suggestione di un ambiente eccezionale, si raggiungeva la stazione di Giambra (km. 36,1), che serviva affinché il treno potesse rifornirsi di acqua; la linea ferrata proseguiva superando le stazioni di Cassaro - Ferla (km. 42,1) di Palazzolo Acreide (km. 49,9), di Buscemi (km. 51,9) sino al bivio Giarratana (66,4), dove si biforcava raggiungendo Ragusa e Vizzini.Inaugurata il 19-7-1915, dopo oltre trent`anni di accese discussioni (il primo progetto di massima redatto da Luigi Mauceri è del 1884), con la attivazione del primo tronco Siracusa - Solarino, la ferrovia Siracusa - Ragusa - Vizzini venne interamente attivata al servizio pubblico il 26-7-1923 e raggiunse il massimo della sua valorizzazione nel 1933, quando il Re Vittorio Emanuele III si recò, facendo uso del trenino alla Necropoli di Pantalica.Durante l`ultima guerra la piccola ferrovia venne requisita dalle truppe alleate per il trasporto di uomini e materiali verso la roccaforte di Palazzolo che venne conquistata, con gravissime perdite, tra l`1 ed il 5 agosto 1943.
La vecchia Ferrovia tra le gole dell'Anapo nei pressi di Pantalica
Dopo oltre quaranta anni di attività il 30- giugno-1956 l'ultimo treno, cedendo il passo ai mezzi di trasporto su strada, giunse alla stazione di Siracusa Nuova.Furono smontate e portate via tutte le traversine di legno, i binari, i bulloni e rimase solo quel lungo sentiero bianco, acquistato successivamente dalla provincia, e non più liberamente percorribile neanche in automobile.