Pantalica Sud


Pantalica torna a rifiorire in un'età successiva, all'incirca a partire dalla metà del IX secolo, quando Cassibile sembra improvvisamente scomparire, così come improvvisamente si era sviluppata.

Questo ritorno è senza dubbio in rapporto con una mutata situazione politica.Nel secolo che precede la fondazione di Siracusa, Pantalica attraversa un periodo di rinnovato splendore, di cui sono testimonianza le vaste necropoli di Filipporto, della Cavetta e la massima parte delle tombe della necropoli Sud, su entrambe le sponde dell`Anapo, oltre a quella al di là del Calcinara.Alcune tombe di queste necropoli dimostrano d`altronde che la vita continua a svolgersi ininterrotta a Pantalica, anche nel periodo successivo (età del Finocchito), nei decenni, cioè che seguono la fondazione delle prime colonie greche sulle coste orientali della Sicilia e in cui la civiltà indigena sta rapidamente grecizzandosi.

Inizia così un lungo periodo di rapporto-scontro fra Pantalica e le nuove colonie greche, soprattutto Leontinoi e Siracusa, che porterà alla definitiva scomparsa di Pantalica. Contro lo strapotere della nuova colonia calcidese, Il re Hyblon si appoggia ai Megaresi, scacciati da Leontinoi, consentendo ad essi di fondare Megara Hyblaea nel proprio territorio.

Le tracce di un santuarietto di Demetra e Kore visibili nel pianoro sottostante l`Anaktoron, indicano la continuazione di un culto agreste, forse quello delle divinità polìadidell`antica Hybla, fino all`età ellenistica e romana.Il santuario è costituito da un vano maggiore,forse fiancheggiato da vani minori, prospiciente verso due terrazze antistanti a diverso livello tra loro.

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Intanto Siracusa si espande nel retroterra ibleo con la fondazione di 🚩Akrai nel 664 a. C. e di 🚩Kasmenai vent'anni dopo.Testimonianza di questo periodo è la costruzione della trincea di fortificazione, rafforzata da un muro a grandi blocchi , che sbarra la sella di Filipporto, e cioè l'unico accesso facile alla fortezza naturale in cui si è sviluppata la città. Notizie ulteriori della zona sono fornite da Tucidide che parla di operazioni belliche nel retroterra siracusano nel periodo dell'assedio ateniese di Siracusa del 416-413 a. C.

abstract:

The site consists of two separate elements, containing outstanding vestiges dating back to Greek and Roman times: The Necropolis of Pantalica contains over 5,000 tombs cut into the rock near open stone quarries, most of them dating from the 13th to 7th century B.C. Vestiges of the Byzantine era also remain in the area, notably the foundations of the Anaktoron (Prince's Palace). The other part of the property, Ancient Syracuse, includes the nucleus of the citys foundation as Ortygia by Greeks from Corinth in the 8th century B.C. The site of the city, which Cicero described as the greatest Greek city and the most beautiful of all, retains vestiges such as the Temple of Athena (5th century B.C., later transformed to serve as a cathedral), a Greek theatre, a Roman amphitheatre, a fort and more.